Affinché l’innovazione prenda piede, è però necessaria la presenza di un ambiente socio-economico, finanziario e istituzionale favorevole. Inoltre, l’innovazione necessita di innovatori e di persone capaci di adottare le innovazioni prodotte.
Un Leader, un Eterno-Secondo, e un Contendente
Se si vuole analizzare la situazione attuale, è necessario guardare sia alla rappresentazione statica sia allo sviluppo dinamico. Il quadro globale presenta gli Stati Uniti come leader, l’Unione Europea come un eterno-secondo con gravi difficoltà, e la Cina come un futuro possibile contendente degli USA.
Gli USA sono ancora leader mondiali: con un PIL pro-capite di oltre $55,000, una produttività del lavoro per persona di circa $119,000, e con oltre 1,500 brevetti ogni milione di abitanti nel 2014, gli USA mantengono un forte vantaggio. L’UE segue gli USA relativamente da vicino, e rimane ancora davanti alla Cina. Tuttavia, l’UE si è bloccata nel processo di raggiungimento degli USA sin dalla fine degli anni 80, addirittura perdendo terreno dalla crisi del 2008. La Cina rimane ancora indietro rispetto a USA e UE, ma sta recuperando terreno ad una velocità incredibile. Dal 1990, il GDP pro-capite è cresciuto di 14 volte in Cina. Negli ultimi dieci anni, la Cina ha avuto una forte crescita nella produttività, raggiungendo dei tassi di crescita del 10% e 12% nel 2006 e 2010, mentre i tassi di crescita europei e americani non sono mai stati superiori al 3% e anzi spesso sotto al 2%. Infine, la Cina, da praticamente zero brevetti registrati nel 1999, ha quasi raggiunto il livello dell’UE.
Considerare la situazione nei suoi aspetti statico e dinamico assieme ci dà una buona prospettiva generale: gli USA sono sempre stati leader nell’innovazione, mentre l’UE si è trasformata da un inseguitore determinato ad un eterno-secondo zoppicante. La Cina invece, da un livello piuttosto basso, ha velocemente recuperato terreno sia sull’UE sia sugli USA, e sta diventando ora in un vero contendente degli USA nel campo dell’innovazione.
Un Ambiente Favorevole all’Innovazione
Un capitale umano di alta qualità, infrastrutture efficienti, un settore finanziario sviluppato, e istituzioni affidabili sono elementi necessari per costruire un ambiente favorevole all’innovazione.
Il capitale umano è probabilmente il più importante fattore di successo economico di lungo termine di un Paese. Gli USA sia l’UE registrano una buona, mentre la Cina rimane indietro di 10 punti. Anche in termini di spesa pubblica sull’educazione, gli USA sono leader con il 5.2% del PIL nel 2014, l’UE segue col 4.9%, mentre la Cina ha speso solo il 3.6% del suo PIL. Inoltre tra le 100 migliori università nel mondo per le facoltà di ingegneria e tecnologia, 24 sono americane, 25 sono nell’UE e solo 6 sono Cinesi.
Infrastrutture efficienti e integrate riducono i costi e ampliano il mercato sia per gli input sia per l’output della produzione. Il World Economic Forum (WEF) valuta la qualità delle infrastrutture americane pari a 5.9 su 7, quelle europee poco al di sotto di 5.8, quelle cinesi al di sotto di 4.7. Ciò nonostante, sia nell’UE sia negli USA, i tassi di investimento sulle infrastrutture sono diminuiti nel periodo 2008-2013. Al contrario, nello stesso periodo, gli investimenti in Cina sono aumentati. Inoltre, su base annuale, la Cina investe più di USA, Canada e Europa occidentale messi assieme: (8.6% del PIL mondiale contro un cumulativo 5%).
L’importanza della solidità del settore finanziario (e del venture capital in partiolare) risiede principalmente nella funzione di fornire finanziamenti. La Cina ha superato l’UE in termini di disponibilità di VC, e sta colmando rapidamente l’attuale divario con gli USA. Uno dei fattori che ostacolano il finanziamento di startup nell’UE è la maggior difficoltà per gli investitori di rivendere le proprie quote tramite i mercati azionari. I mercati europei non solo sono di minor dimensione, ma sono anche frammentati su base nazionale, dunque riducendo la liquidità e le possibilità di uscita degli investitori.
Istituzioni quali i diritti di proprietà, i diritti di proprietà intellettuale, trasparenza, l’efficienza del sistema legale e le garanzie degli investimenti esercitano una forte influenza su quante un ambiente economico sia favorevole all’innovazione. Non c’è praticamente alcun divario tra gli USA e l’UE in queste categorie, mentre la Cina ha una performance particolarmente peggiore. L’ambiente istituzionale potrebbe, a dire il vero, essere una delle maggiori sfide che la Cina dovrà superare per diventare un vero contendente degli USA
Dare Impulso e Assorbire l’Innovazione
Dare impulso all’innovazione necessita di scienziati e ingegneri, di un alta spesa delle aziende su ricerca e sviluppo, l’acquisizione di prodotti tecnologici avanzati, e di collaborazioni tra università e imprese. In tutti questi settori, gli USA sono un leader a livello mondiale, mentre l’UE è stata sorpassata dalla Cina, la quale sta velocemente raggiungendo gli USA. La performance deludente dell’UE può essere principalmente spiegata sulla base di deboli collegamenti tra imprese e scienze, della bassa commercializzazione dei risultati della ricerca scientifica, e dell’impatto negativo della crisi economica. Anche in termini di hub di innovazione, gli USA sono leader con 9 hub tra i principali 20 del mondo, mentre la Cina si ferma a 2 (Shenzhen che è 2°, e Pechino che è 4°). Anche in questo caso, l’UE registra una performance debole con un solo hub nella top 20: Einhoven (Olanda), che è diciannovesima.
Perché l’innovazione prodotta sia utile, deve essere adottata dalle imprese. Mettendo a confronto la disponibilità delle ultime tecnologie, l’assorbimento tecnologico al livello della singola impresa, e il transfer tecnologico, notiamo che gli USA sono leader globali, con l’UE al seguito. La Cina rimane ancora indietro, ma sta facendo grandi passi avanti. In particolare, il divario principale tra la Cina e gli USA è nella disponibilità delle ultime tecnologie.
Un’Economia Dinamica
Anche la presenza di un’economia dinamica è cruciale. Il dinamismo può essere misurato sulla base della facilità di aprire una nuova impresa, ottenere permessi, registrare una proprietà, ottenere credito, far rispettare i contratti e commerciare con l’estero. La Cina registra la peggiore performance in tutte queste aree, mentre l’UE segue da vicino gli USA. L’UE ha una miglior performance degli USA solo nel settore del commercio estero. Le statistiche tuttavia non distinguono tra commercio intra-UE e extra-UE.
La Parità di Potere d’Acquisto
La teoria della parità di potere d’acquisto afferma che nel lungo periodo i tassi di cambio della valuta dovrebbero muoversi vero il tasso che rende uguali i prezzi di un identico paniere di beni e servizi in due Paesi. Utilizzando l’indice Big Mac e i dollari americani come punto di riferimento, ciò che emerge è che l’Euro è sottostimato del 16.6% e la valuta cinese del 44.7% rispetto al dollaro americano. Questo concede alla Cina un grande vantaggio sugli USA e l’UE nell’attrarre investimenti e imprese.
Conclusione
Gli USA mantengono ancora una forte presa sulla leadership nella gara dell’innovazione. Al contrario, l’UE sta inesorabilmente andando alla deriva: mentre fino agli anni 90 l’UE stava recuperando gli USA, da allora questo processo di avvicinamento si è fermato e i divari sono anzi aumentati dal 2008. Inoltre, l’UE è stata sorpassata dalla Cina in alcuni settori. La Cina ha ottenuto grandi miglioramenti ed è sulla giusta strada per colmare il divario con gli USA. Inoltre, la Cina può ancora contare su una valuta fortemente deprezzata rispetto al proprio “giusto livello”. Tuttavia, mentre di certo è sulla giusta strada per diventare un vero contendente della leadership nell’innovazione, la Cina deve ancora affrontare importanti sfide, principalmente nei campi delle istituzioni e della facilità di fare impresa.
Una Nota Finale: la Brexit
In questo articolo, la performance dell’UE equivale alla performance media dei 28 stati membri, pesate in base al loro PIL. È importante notare che il risultato del referendum inglese sulla adesione all’UE avrà un impatto negativo sulla performance dell’UE. D’altronde, tutte le più prestigiose università europee sono in realtà inglesi (Oxford, Cambridge, LSE, e UCL). Il triangolo Oxford-Cambridge-Londra è uno dei più importanti nell’UE in termini di innovazione. Londra è stato l’hub finanziario che ha servito l’intera UE fino ad ora, fornendo servizi finanziari e venture capital. L’economia britannica è inoltre una delle più innovative e dinamiche dell’intera UE.
Economics
Una Breve Introduzione sull’Inseguimento Cinese di USA e UE
Pietro Gagliardi20 Settembre 20160
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