Per n.1 Mandarin garanzia BCE eviterà scossoni sul mercato
(ANSA) – ROMA, 15 APR – Un’Italia che, con un debito previsto dal Fmi al 165% del Pil, “da sola ormai non ce la fa”. E’ questo che fa del negoziato con la Ue, per ottenere che le misure per il rilancio dal Covid-19 siano finanziate dall’Europa, una strada in salita. Con la probabilità – dice Alberto Forchielli – che il braccio di ferro con Olanda e Germania non si sblocchi nemmeno al vertice Ue del 23 aprile, ma rischi di trascinarsi oltre. L’Italia – dice il partner e fondatore del fondo Mandarin Capital Partners – non è sola nel negoziato. “Ma partiamo dalla posizione peggiore”, con un impatto del coronavirus che ha fatto del Paese uno dei maggiori epicentri mondiali portando il Pil 2020 verso una caduta prossima al 10%. Allo stesso tempo, le misure e le garanzie stanziate dal governo, circa 750 miliardi, grazie all’aiuto della Bce, non provocheranno grandi scossoni sui mercati. Proprio per questo, ragione al telefono l’economista e imprenditore, “la crisi prima o poi verrà affrontata con una soluzione europea di compromesso sul debito. Ma non si sbloccherà a breve: sarà un processo lungo e travagliato ed è anche probabile che comporti un cambio di governo”.
ANSA, 15 Aprile 2020, 18:08