Ecco qui Alcuni stralci dell’articolo pubblicato:
“Come si cerca lavoro all’estero. La risposta, in questo caso è: dipende. Se si cerca un lavoro manuale, il rapporto diretto con la clientela e le attività artigianali sono fondamentali. Perciò, non resta che rimboccarsi le maniche, partire e dedicarsi al porta a porta: “Esattamente come si farebbe in Italia”. Se, invece, l’occupazione che si sogna è di tipo gestionale, amministrativo, scientifico o specialistico “si può pensare di trovare lavoro ancora prima di spostarsi”. Serve, allora, consultare siti web, bacheche virtuali, agenzie di lavoro e “tenere d’occhio le eventuali segnalazioni da parte di qualche membro del nostro network che magari ha stima di noi”. Ma attenzione: “La segnalazione è un concetto completamente agli antipodi della raccomandazione all’italiana: confonderli non solo è stupido, ma soprattutto controproducente”.
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Alberto Forchielli e Stefano Carpigiani intervistati da Ambra Notari, pubblicato su Repubblica, MioJob lo 03.11.2015
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