Alcuni stralci dell’articolo:
“Non è facile inquadrare uno come Alberto Forchielli, anche perché lui fa di tutto per spiazzarti. È capace, nel mezzo di un’analisi seria sull’economia mondiale, di piazzare battute irriverenti. I politici sono il suo bersaglio preferito. Probabilmente in questo incide la sua vena romagnola, quella che a un talk-show lo spinse a rivolgersi a Francesco Rutelli così: «Ma vai a far pugnette».«È che non ne posso più» esordisce Forchielli. «Della politica italiana, che è una barzelletta, e di questa élite che negli ultimi 40 anni ha distrutto l’Italia». Forchielli ha un curriculum lungo tre pagine. Stringendo molto: imprenditore, 60 armi, laureato ad Harvard, collega del premio Nobel Stiglitz alla Banca Mondiale, collaboratore di Romano Prodi all’Iri e alla Commissione Europea, collaboratore di Andreatta a Bilancio, Esteri e Difesa, presidente di Finmeccanica in Asia, oggi fondatore del Fondo Mandarin, primo fondo straniero in cui il governo cinese ha investito per fare da ponte tra imprese cinesi ed europee. «Ho vissuto la prima metà della vita a raccontare agli italiani come facevano le cose in America e ho passato gli ultimi 22 anni a spiegare agli europei perché gli asiatici ci avrebbero fatto il culo».”
scritto da Alessandro Milan e pubblicato su Libero il 14.08.2016
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