(ANSA) – MILANO, 9 MAR – Marval ha iniziato ad operare nell’automotive dalla seconda metà del secolo scorso dopo aver prodotto per anni macchinari per pastifici nella provincia di Torino grazie al fondatore Spirito Marchiando.
Dagli anni ’70 la società sotto la direzione del figlio Piergiorgio si è specializzata nella lavorazione di prototipi destinati alla Fiat. Dagli anni ’90 poi con la terza generazione
rappresentata dall’Ad Nicola Marchiando, Marval ha aumentato le capacità produttive.
Dal 2000 lo stabilimento è stato trasferito a Castellamonte e nel 2007 Marval ha costituito in compartecipazione una società in Cina, la Changsha Xi Mai Mechanical Construction, che svolge le stesse attività della casa madre. In pochi anni la controllata ha registrato una crescita sorprendente, arrivando a superare il fatturato della capogruppo. Lo scorso dicembre Marval è salita al 100% della Changsha Xi Mai.
Da parte sua, invece, Mandarin Capital è un fondo di private equity specializzato nel creare collegamenti tra aziende europee e partner cinesi. Opera con due fondi e conta di partire con un terzo fondo dalla metà del 2017. Il primo era decollato con una
dotazione di 328 milioni, registrando rendimenti annui del 7% netto in 8 anni di investimenti. Il secondo, invece, ha chiuso la raccolta lo scorso dicembre, raggiungendo la soglia dei 200 milioni di euro. Di queste risorse ne risultano investite circa
90 milioni. Quattro le operazioni già realizzate dal veicolo, tra cui, la più recente, l’acquisizione del controllo dell’altoatesina Ladurner al fianco del colosso quotato a Shanghai, Zoomlion.(ANSA).
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