La storica dimora in via Emilia 34, di proprietà di Alberto Forchielli, si apre al pubblico nella nuova veste di «centro di esposizione di eccellenza» per l’azienda di Castel Bolognese.
Imola. La ceramica fa aprire al pubblico palazzo Dal Monte Casoni. Lo scorso 12 aprile, infatti, negli ambienti settecenteschi della storica dimora in via Emilia 34, di proprietà dell’economista Alberto Forchielli discendente della famiglia Dal Monte Casoni, è stata inaugurata l’esposizione permanente dei migliori prodotti dell’azienda ceramica La Fabbrica di Castel Bolognese, acquisita un anno fa dalla società di investimento Mandarin Capital Partners II, di cui Forchielli è partner fondatore.
«Per me è una grande soddisfazione – spiega Forchielli, con voce per un attimo rotta dall’emozione – far vivere la casa della mia famiglia insieme a questo progetto, che mi prende molto emotivamente; è nella mia terra e mi motiva molto». Poi il padrone di casa rientra subito nei panni dell’investitore. Obiettivo del fondo Mcp II è creare un polo italiano di produttori di ceramica di alta gamma, sotto l’insegna del gruppo Italcer. Nel 2017 oltre a La Fabbrica, sono state acquisite le aziende ceramiche Elios, di Fiorano Modenese, e Devon & Devon, di Sesto Fiorentino, specializzata negli arredi bagno di lusso. «Il settore ceramico è tremenda- mente frammentato, soprattutto in Italia – aggiunge – non cresce a tassi elevati, è necessario un consolidamento che non è mai stato fatto. Noi puntiamo a farlo e a fare altre acquisizioni. I mezzi finanziari sono assolutamente illimitati, fra noi e i nostri coinvestitori c’è molto entusiasmo, non dicono mai di no. Le opportunità sono più rare, adesso bisogna fare passi importanti. Non posso negare che qualcosa bolla in pentola, però bisogna chiudere e arrivare a realizzare qualche centinaia di milioni di euro».
Le sale al piano terra e al piano nobile del palazzo imolese sono così diventate «centro di esposizione di eccellenza», uno scrigno di arte e storia che racchiude i prodotti innovativi dell’azienda di Castel Bolognese, ideatrice delle lastre ceramiche più grandi al mondo (3,20×1,60 metri), commercializzate a marchio Ava. Questi giganti ceramici, spessi meno di un centimetro, vengono impiegati per rivestimenti esterni, pareti interne divisorie, ma anche per ricavare, ad esempio, porte, tavoli e arredi su misura. Tradizione e tecnologia si fon- dono e si moltiplicano agli occhi dei visitatori in uno scenografico gioco di specchi. «Alberto Forchielli – commenta Graziano Verdi, amministratore delegato del gruppo Italcer – ha gentilmente concesso a La Fabbrica l’utilizzo di questo edificio storico di grande valore artistico e culturale, che impreziosisce ancor più i nostri materiali e ci regala uno showroom straordinario, assolutamente unico nel suo genere. Quest’anno abbiamo in previsione una crescita importante – dettaglia l’Ad – e un significativo investimento industriale, con un intervento da oltre 7 milioni di euro su Castel Bolognese per sviluppare tutti i grandi formati, fino alle pre-lastre. L’obiettivo è rompere il muro dei 50 milioni di euro di fatturato», in crescita rispetto ai 46 milioni del 2017.
Palazzo Casoni sarà quindi aperto ai clienti, ma anche al pubblico, che potrà accedere ai locali finora inaccessibili. «Gli ambienti saranno aperti tutti i giorni, eccetto il sabato e la domenica, negli orari di ufficio» conferma Verdi. Per la visita, è comunque consigliabile contattare in anticipo l’azienda di Castel Bolognese al numero 0546/659911.
Qui il PDF
Lascia un commento