Un episodio speciale questo #IngloriousGlobastards, un’alternativa a quello che sentite ogni giorno da TG, media e altre fonti su quello che sta accadendo, in quanto abbiamo deciso di portarvi il punto di vista e l’esperienza di un imprenditore, che l’impresa la vive ed è, in questa situazione, chiamato a gestire l’emergenza.
Graziano Verdi, amministratore delegato del Gruppo Italcer, società ceramica leader che comprende diversi marchi: Ceramica Rondine, La Fabbrica Ceramiche, Devon&Devon, Elios Ceramica e Bottega, ci spiega cosa sta succedendo nel mondo reale, dietro la patina di informazione un po’ approssimativa che riceviamo.
“La situazione che si è determinata a causa di questo imprevedibile Covid-19 mette tutte le aziende sotto una tensione di liquidità straordinaria, e questo è ancora niente, è quello che sta per accadere che mi preoccupa. Dal momento che l’Europa non è stata capace di prendere una decisione comune su questa epidemia, sta accadendo che noi abbiamo l’Italia già bloccata da diverse settimane, gli altri paesi che stanno entrando in blocco adesso, per cui, probabilmente, questo fenomeno si dilaterà per molto. Gli altri paesi hanno agito in modo più rapido, la Germania ha fatto subito un intervento, e questo invece è un esempio francese: una piccola società che controlliamo in Francia, ha ricevuto una lettera da parte del Ministro dell’Economia e delle Finanze, si tratta del programma del Ministero per il prestito garantito a tutte le imprese, in cui spiega molto chiaramente che cosa devono fare le imprese per ottenere questi prestiti straordinari, un meccanismo assolutamente chiaro e semplice, hai un codice da utilizzare per accedere, ti rivolgi alla banca e, purché tu non abbia un processo concorsuale in corso, hai diritto ad avere il 25% dei ricavi dell’anno prima con un prestito che andrai a rimborsare in forma decennale con un tasso molto vicino allo zero. La Germania ha uno schema equivalente e la Spagna lo ha annunciato. Hanno scelto misure che hanno ricevuto ampio consenso perché ritenute sufficienti a tamponare l’emergenza e non credo che ci siano state proteste per la macchinosità del sistema, mentre noi abbiamo il decreto Cura Italia che è molto raffazzonato in cui nessuno capisce cosa bisogna fare, pochi giorni fa il sito dell’INPS è stato preso d’assalto dai professionisti ed è andato in tilt. La differenza tra Francia e Italia è palese, ma non solo tra Francia e Italia purtroppo.”
Vi ricordo il formato AUDIO?