In risposta al mio “Messaggio alla Nazione”

Il mio caro collega e amico Simone Strocchi così risponde al mio “Messaggio alla Nazione”, e ci tengo a condividere la risposta con Voi perchè vale la pena che la leggiate tutti!
Grande Alberto! Ho letto il tuo discorso di fine anno e lo condivido totalmente! D’altronde basterebbe aver studiato un minimo di fisica, anche soltanto avendola ascoltata distrattamente dagli ultimi banchi di scuola e anche soltanto per capire che i vasi comunicanti portano il livello del fluido dal vaso più pieno a quello meno pieno, fino a pareggiarne il contenuto. Come sta succedendo tra Europa ed Asia. È infatti inutile stupirsi dei “fluidi che si spostano”, con l’impoverimento dell’Europa e l’arricchimento dell’Asia. Così va il mondo. E, soprattutto, da quello che dici tu, dal tuo punto di vista privilegiato, è certo che non si accontenteranno solo dei fluidi, ma verranno a prendersi anche il vaso!
E hai ragione ancora una volta quando dici che ci salviamo – se ci salviamo – soltanto investendo nella nostra economia reale, contraddistinta dall’eccellenza delle nostre PMI, super qualificate anche grazie alle risorse umane e non soltanto attraverso impianti e sistemi informatici all’avanguardia.
Il mio sforzo con le Special Purpose Acquisition Company (SPAC) ed evoluzioni varie è quello di spiegare a chi gestisce il risparmio – degli italiani – che al posto di investire venerando un unico totem – ovvero quello della liquidabilità giornaliera – si dovrebbe cercare di più la performance nel medio periodo.
Purtroppo questo è il Paese incapace di programmare. Con l’assurdità che anche gli enti previdenziali puntano a investire in economia reale attraverso fondi aperti dirottando i contributi previdenziali di ingegneri, architetti, ragionieri, eccetera, per sostenere “large cap” nord europee. Che poi, ironia della sorte (o dell’economia, bellezza), con quegli stessi soldi, le large cap nord europee vengono a fare shopping di qualche nostra eccellenza. Con la conseguenza che di italiano, in Italia, resteranno soltanto le tue albicocche e un po’ di ombrelloni sulle spiagge.
E ancora hai ragione. Il trend pare inesorabile, spinto anche dalla politica cialtrona. E l’unica salvezza possibile è rivolta al singolo – all’occhio sveglio di qualche ragazzo o ragazza – che si batte per se stesso e per la collettività. Pensiamo positivo, grazie alle eccellenze e al singolo!
Buon anno Alberto!
Simone
Share