IBM e il suo computer minuscolo che monitora tutto

Una delle più grandi invenzioni? Il computer più piccolo al mondo!
 
Un dispositivo di un millimetro per un millimetro che può cambiare la storia. È possibile? IBM ci scommette alla grande (anzi, alla minuscola)! Difatti, grazie agli sviluppi della miniaturizzazione dell’elettronica, l’azienda di Armonk, New York, ha progettato il prototipo del computer più piccolo al mondo, appunto un millimetro per un millimetro, e potente come un microprocessore di Intel del 1990.
Per farci cosa?
Qui viene il bello (e forse il brutto). Questo “aggeggio” – alimentato da una cella fotovoltaica – è in grado di raccogliere dati, elaborarli e comunicarli su ogni prodotto al quale viene applicato. E siccome produrlo costa soltanto 10 centesimi di dollaro, IBM conta di “appiccicarlo” ovunque, inteso, per esempio, in tutta la catena dell’approvvigionamento; rendendolo, perciò, anche una componente essenziale dell’Internet of Things.
Dalla fornitura di cibo al mondo assicurativo. In pratica siamo di fronte a una geniale “scatola nera” in grado di tracciare tutto, elaborarlo e condividerlo, interagendo con i beni fisici stessi. E – sostengono quelli di IBM – anche impossibile da manomettere, visto che la trasmissione dei dati avviene in tempo reale. Ecco quindi che questo minuscolo computer promette di essere la chiave di volta della futura gestione della catena distributiva planetaria, insieme a tanti altri settori.
Con un altro vantaggio non di poco conto. Raccogliere e analizzare dati durante la catena di approvvigionamento, consente anche di contribuire a verificare ogni fase della vita di un prodotto dalla realizzazione alla vendita (e forse anche oltre), fornendo fondamentali informazioni agli stakeholder su come è stato gestito o se è stato fatto qualche tentativo per manometterlo, eccetera, eccetera.
IBM, in sostanza, ha rivoluzionato il microchip del cane, estendendo ed estremizzando tecnologicamente il mio paradossale microchip, che ho evocato per migliorare il rendimento dei dipendenti pubblici italiani!
Purtroppo o per fortuna (decidetelo voi), il minuscolo computer di IBM è ancora un prototipo che potrebbe diventare sperimentale entro un paio d’anni. Per quello che si prospetta come il più piccolo “grande fratello” che l’umanità sia riuscita a partorire nella sua lunga e mirabolante storia!

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