✅ Sul tema dei dazi fra Stati Uniti e Cina penso che arriveranno ad un accordo e i cinesi sono quelli che cederanno per primi, perché stranamente in questo momento hanno un sacco di difficoltà, lo yuan si è svalutato, l’economia inizia a dare segnali di cedimento, l’opinione pubblica non è favorevole ad uno scontro, quindi si metteranno d’accordo e sarà la Cina a scendere a patti, però non sono tragico, i mercati continuano a crescere, anche loro non credono che si arriverà ad uno scontro terminale. Rimane però una fortissima chiusura americana sulla Cina, c’è il blocco totale agli investimenti in America, è stata varata una nuova legge, che si chiama FIRRMA e che di fatto blocca tutti gli investimenti cinesi in America, anche quelli tecnologici di minoranza, anche quelli in startup e anche quelli da parte di soggetti che abbiano cinesi in minoranza nel capitale; chiusura totale e questa è una grossa botta per Xi Jinping, perché i cinesi anelano gli Stati Uniti, per loro l’Europa è un parco giochi mentre l’America è roba seria. Un leader che non consente ai propri cittadini un apertura sull’America è un leader zoppo
✅ L’ economia americana tira, + 4%, la fiducia è alta; per cui vanno e i mercati reagiscono di conseguenza. L’economia europea è un pochino più appoggiata per cui l’Euro si è indebolito ed i mercati non sono così brillanti. All’interno dell’economia europea c’è l’economia, il mercato italiano, che è fortemente penalizzato dai titoli di banche e utility, che sono una grossa componente del mercato, le banche soffrono perché si teme la crisi con il rialzo dei tassi che penalizzano fortemente le banche italiane per i tassi sui titoli di stato, mentre le utility tremano per la vicenda autostrade.
✅ La missione in Cina era da fare, hanno fatto bene ad andare perché è importante coltivare con loro un rapporto, ma non ci sono sul tavolo partite avvincenti, sul rapporto bilaterale Italia Cina non ci sono né opportunità particolari, ne minacce straordinarie. Le aspettative sono esagerate, ma io sono scettico sugli obbiettivi di questa missione, la Cina non ha nessun interesse sul Italia, è un paese inaffidabile dove il Governo cambia ogni anno, è quello di adesso inoltre è populista e ai cinesi non piace. La Cina ha già deciso di entrare in Europa passando per il Pireo, dall Europa Centrale, perciò coltivando rapporti con Ungheria, Serbia, Grecia, Repubblica Ceca, e attraverso questi rapporti riescono già ad influire sulle decisioni della comunità europea. Sono nato facendo missioni di stato in Cina, per cui possono raccontarla a tutti tranne che a me, il problema vero è che loro ci credono. L’interscambio nostro con la Cina è basso, cresce lentamente e abbiamo un grosso deficit; abbiamo bassi investimenti in Cina, imprese piccole che se la cavano male, non è che la Cina sia tutta sta baldoria per noi. Io ci speravo ma ormai sono un convertito, adesso tocca ai giovani che sono più entusiasti e poi ci sbatteranno il naso anche loro
Alberto Forchielli intervistato a Le Fonti TV, nella puntata di Opening Bell: “Affari in Cina. La missione di Tria.” andata in onda Mercoledì 29 Agosto 2018 ➡️ https://youtu.be/qDOpOZEQJg8
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Forchielli a Le Fonti TV – “Affari in Cina. La missione di Tria.”
Alberto Forchielli31 Agosto 20180
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