Tecnologie innovative
Dai combustibili liquidi alimentati dalla luce del sole ai catalizzatori economici per veicoli ecologici, quando il business passa per la sostenibilità
Proseguiamo con le tecnologie più innovative, secondo la “Global Agenda” del World Economic Forum, nell’ambito dei trasporti “green”. Per esempio pare radioso – in questo caso, anche letteralmente – il futuro dei combustibili liquidi alimentati dalla luce del sole.
Le foglie, naturalmente, sfruttano l’energia del sole per trasformare l’anidride carbonica e alimentare le attività cellulari della pianta. Da decenni gli scienziati lavorano per replicare artificialmente un processo simile alla fotosintesi al fine di generare un combustibile immagazzinabile e che possa essere alternativo all’energia solare e a quella eolica.
Oggi lo stato dell’arte è in movimento costante. Nel 2016, Harvard, nel numero di giugno di “Science”, ha comunicato che è possibile combinare la scissione dell’acqua e la conversione di CO2 in un combustibile ad alta efficienza. Se infatti una pianta utilizza solo l’1% dell’energia che riceve dal sole per produrre glucosio, questo sistema artificiale arriva al 10% di efficienza nella conversione del biossido di carbonio in combustibile.
Nel caso dei combustibili liquidi alimentati dalla luce del sole siamo allo stato prototipale. Mentre lo stadio è più avanzato per i catalizzatori economici per veicoli ecologici.
La formula chimica CO₂ corrisponde all’anidride carbonica, conosciuta anche come biossido di carbonio o diossido di carbonio. Si tratta di un ossido acido la cui molecola è formata da un atomo di carbonio – il suo simbolo è C – legato a due atomi di ossigeno (O). Ed è famosa, soprattutto, per le sue emissioni dannose per l’ambiente.
Oggi i veicoli elettrici alimentati a batteria che non rilasciano anidride carbonica costituiscono meno dell’1% del trasporto su gomma a livello globale, ma l’innovazione del settore – tra abbassamento dei costi e aumento della durata delle batterie – ha portato Tesla ad avere più di 400mila ordinativi per il suo modello “entry level”, la Model 3, berlina compatta completamente elettrica disponibile in Italia a un prezzo di listino che parte da 59.600 euro. L’“altra metà del cielo” dei veicoli che non emettono CO₂ è rappresentata da quelli alimentati a idrogeno, troppo costosi per le vendite di massa.
L’ambito ricerca e sviluppo del settore è perciò determinato a tagliare i costi sostituendo uno dei componenti più costosi nelle celle a combustibile: il catalizzatore, che contiene platino, caro e raro per un impiego di massa. L’idea è quella di sostituirlo parzialmente o interamente con il palladio – che si comporta in modo simile ed è molto meno costoso – o nichel, rame o addirittura rinunciando completamente ai metalli. Anche se la sfida per un sistema di trasporto sostenibile riguarda pure i tempi di produzione e di distribuzione, sia per l’elettrico che per l’idrogeno.
Tutto comunque all’insegna della sostenibilità, anche se il fine ultimo è fare business!