Non solo la Cina, ma anche Tailandia, Malesia e Indonesia, stanno attraversando crisi di maturità, solo il Vietnam tira dritto con un collaudato modello Cinese di 25 anni fa. La crescita nell’ASEAN rallenta, problemi sociali e religiosi affiorano, insomma, i mercati emergenti sono meno sicuri di emergere. Ora che la Cina rallenta, la marea si abbassa e gli scogli di sempre riaffiorano: sussidi, deficit, burocrazia, corruzione, ecc. ecc.: nulla sembra essere cambiato da quando arrivai a Singapore nel 1994. La dirompente crescita Cinese ha trascinato tutti i paesi emergenti in una folle corsa facendo loro credere che gli squilibri di sempre si sarebbero risolti da soli e invece no, rieccoci qua. E questo discorso si potrebbe estendere a Sud Africa, Brasile, Sud America, Asia Centrale (l’India merita un discorso a parte). Il mito dei BRICS è al capolinea. Le soluzioni proposte dalla Banca Mondiale e dal FMI sempre le solite “riforme strutturali” molto simili a quelle che ci propina la Commissione EU, ma pochi fanno i conti con il consenso necessario per farle sia in contesti democratici che autocratici. Non vedo isole felici al mondo, vedo molti ricchi che si illudono di vivere in un mondo a parte, ma non dura.
Not only China, but also Thailand, Malaysia, and Indonesia are experiencing maturity stage crisis. Vietnam only is moving forward with a model that reminds me the Chinese one of 25 years ago. The ASEAN growth is slowing down, and social and religious issues are evident. In other words, emerging markets are not so emerging. Now that China is slowing down, the tide goes out and we can see the rocks: deficit, bureaucracy, corruption, etc. etc.: nothing seems to be changed from when I arrived in Singapore in 1994. The disruptive Chinese growth led all emerging countries in a crazy race, making them think that imbalances don’t really matter. That is not true, and here we are. This debate could be extended also to South Africa, Brazil, South America, Central Asia (besides India). The myth of the BRICS is dying. The solutions proposed by the World Bank and IMF are always the same “structural reforms”, so similar to the ones European Commission is adopting. However, few think about the necessary consensus to make them efficient in both democratic and autocratic context. I don’t see any heaven on heart. I just see rich people convinced to live in a golden world, but it won’t last.
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