Alcuni stralci dell’articolo:
” Le avvisaglie sono chiare. Lo dimostra il monito a Berlino lanciato dal presidente americano in pectore: «Ci sono troppe Mercedes negli Stati Uniti», ha detto alla Bild, minacciando una tassazione al 35% sulle, auto tedesche in entrata, È l’anticipo di una battaglia. Il bersaglio vero della border tax sono Cina, Giappone, Vietnam e naturalmente Germania, i maggiori fornitori degli Usa, Ma la barriera doganale non può colpire _ lo impedisce la legge vigente_ soltanto loro. Così sotto tiro finiscono anche i Paesi meno protetti, come l’Italia: che ne sarà del nostro export negli Usa di parmigiano reggiano, per dime una? LO SCHEMA provocherà reazioni uguali e contrarie nel mercato globalizzato, con conseguenze immediate: consumi depressi e crollo delle Borse”.
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Alberto Forchielli, QN 18.01.2017
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