Qualche giorno fa, su Facebook, Alberto Forchielli ha sbarellato di brutto: “… faccio quasi sempre affermazioni sintetiche, forse troppo, ma è sempre tempo sottratto al mio lavoro del quale vivo. Dietro ogni cosa ci sono storie lunghe e complesse, per questo esistono Wikipedia e Google. Io posso darVi la mia opinione, ma non posso fare lezioni di storia, economia e geo-politica che alcuni di Voi chiedono o addirittura pretendono. Anch’io tengo famiglia e da quando sono nonno mi tocca lavorare di più, non di meno, perché le preoccupazioni (e le gioie naturalmente) aumentano. Gradirei moltissimo se invece di interrogarmi, prendeste la buona abitudine di andarVi a studiare le situazioni complesse e sulla base di ciò che avete capito, fatemi domande precise o mandatemi a cagare perché ho detto banalità, ovvietà o falsità, con affetto, Vostro.”
Alberto, a parte il fatto che sei ricco sfondato e tuo nipote Giacomino quando avrà 80 anni potrà ancora permettersi ogni genere di lusso sfrenato peggio del mitologico Hugh Hefner e affidarsi a badanti 25enni assunte direttamente dalla Playboy Mansion, ma cos’è successo da farti scrivere questo sfogo con addirittura le maiuscole in “darVi, Voi, andarVi e Vostro”? “Non mi ricordo neanche più. Avevo fatto un post sulla Grecia e la gente ha iniziato a chiedermi un commento sulla situazione complessiva. Brontolano, non sanno un cazzo e mi contestano. Gli dò un dito e mi prendono il braccio. Sono tutti rincretiniti. Sembra di essere all’esame di maturità. No, ripensandoci, non fatemi nemmeno domande precise…”
Vabbè, lasciamo stare che sei ancora incazzato e poi te la prendi con me. A proposito di Grecia. Sull’onda del tormentone Grexit sì, Grexit no, facciamo del fanta-default. Come sarà quello italiano tra qualche anno? “Per noi sarà più facile, senza tanti casini europei. I creditori ormai sono tutti interni perché il debito pubblico ce lo siamo ricomprato tutto. Semplicemente arriverà un giorno che non avremo più i soldi per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici e per non restituire i titoli di Stato che hanno comprato i nostri nonni e i nostri padri.”
Consigli quindi di portare all’estero qualche soldino? “Ma scherzi? Nooooo, bisogna essere fedeli alla Patria. Continuate pure a comprare i titoli di Stato italiani. E, come in epoca fascista, preparatevi a portare le fedi in oro a Renzi.”
“Le banche salvate a spese della gente” ha detto Papa Francesco, per una esternazione che ha fatto rumore. Cosa dici? “Papa Francesco lo adoro e quindi mi dispiace dirlo, ma questa è una cazzata. Il Papa è stato mal consigliato. Questa dichiarazione gliela avrà suggerita un francescano mentre era meglio se ascoltava un gesuita. Si vede che oggi in Vaticano manca un esperto in stile Michele Sindona.”
Perché è una cazzata? “È una cazzata perché di fatto le banche sono state espropriate e poi rivendute a molto più di quello al quale sono state comprate. In sintesi, salvare le banche è stato un business.”
A distanza di pochi giorni, nel salotto buono di Bologna, di mattina prima hanno rapinato la gioielleria Damiani poi hanno preso ha martellate le vetrine di Bulgari. È il contrappasso per il troppo culo del Bologna FC per la risalita in Serie A oppure si sta avverando la deriva di microcriminalità che ipotizzi da tempo? “Per forza. La deriva è partita. Una rapina milionaria al giorno dovrebbe togliere il questore di torno ma lui nelle interviste ha detto che la situazione è sotto controllo. Sarà come dice lui. D’altronde la Boldrini riesce a dire che non c’è emergenza immigranti. Tra Damiani, Bulgari e la sede di Banca d’Italia lì vicino è il triangolo d’oro di Bologna…”
Vuoi dire che la prossima volta toccherà alla Banca d’Italia? “Macché, è da escludere. Quella è già stata rapinata da Scarciofakis!”
Forchielli intervistato da Michele Mengoli per Oblòg (20 Luglio 2015)
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