✔️Adesso c’è grande allarme in Asia, chiuse le Filippine, chiusa la Cambogia, c’é di fatto un lock down pesante in Thai, purtroppo io mi ero illuso nei mesi scorsi che con il caldo il virus non si sviluppasse, avendo anche visto che in Thailandia non avevano fatto gran che’ subito per bloccare i flussi dei turisti cinesi, ha chiuso in ritardo probabilmente per non perdere i turisti e per non offendere la Cina, questa è la verità, il virus si sta diffondendo e si sta diffondendo anche in India quindi quella del caldo è una fantasia
✔️Sicuramente i numeri cinesi sono falsi, ma tutto in Cina è falso, tutto è una narrazione per gli altri, anche i dati di GDP e quelli di produttività, siamo abituati a dati falsi, ciò non toglie che la Cina emerga da questa vicenda come vincitrice, sono stati capaci di sconfiggere e fermare il virus e questa storia si contrappone agli USA, quindi, in termini di soft power, quello che emerge da questa crisi #Covid19 è che i governi autoritari hanno gestito meglio l’emergenza dei paesi democratici
✔️Un’ulteriore osservazione è che la Cina sta cercando di riscrivere la storia, alcuni esponenti cinesi dicono che il virus sia addirittura nato in Italia, questo è un tentativo di rigirarla a loro pro, insieme alla campagna di propaganda che stanno facendo; non lo so, non riesco dare un giudizio su cosa prevalga, se riusciranno a ribaltare la percezione che il mondo si è fatto della Cina, é difficile dirlo bisognerà aspettare per dare un valutazione di questo tipo
✔️Il pubblico interno con cui parlo io è convinto che Xi sia un despota, che abbia gestito male, che abbia mentito e che abbia tradito, è vero che loro ora cercano di ribaltare ma all’interno gli errori che sono stati fatti dalla leadership all’inizio non vengono perdonati, insieme alle balle che hanno raccontato come numeri di morti e compagnia, secondo me ci sono dissidenti che vengono silenziati; io leggo, sento e ascolto storie diverse, questo virus ha lasciato un solco profondo nella percezione dell’efficienza del Governo
✔️Su meccanismo di aiuti la Cina ha innestato una propaganda molto vigorosa, e l’ha innestata nei confronti dei paesi che sono messi peggio, e quindi noi rientriamo nel raggio di azione, la campagna coinvolge anche alcuni dei nostri esponenti governativi, quindi è sotto gli occhi di tutti: arriva l’aereo con i rifornimenti, che paghiamo tra l’altro
✔️Fra #Usa e Cina sembra che si sia aperto un filone di aiuti materiali che i cinesi mandano, ma la tensione rimane alta, soprattutto nel mare della Cina meridionale dove si temono ulteriori incursioni cinesi, rimane alta su Taiwan perché adesso é passata una legge che ha fatto arrabbiare la Cina, e anche sulla questione Huawei; quindi, al di là di queste cose, io vedo tutto il fronte del decoupling e gli anti Cina cantar vittoria perchè pensano che sia la fine della supply chain in Cina
✔️Mascherine e guanti sono solo un virgola di cui, di cui, di cui, il vero problema non è la scarsezza di un bene in particolare, tante produzioni torneranno in casa. Finita l’epidemia il Governo si dimenticherà, perché la prevenzione non fa parte del modo di fare politica del mondo occidentale, spendere per una roba che “eventualmente servirà” non paga politicamente, quello che conta è il trauma che hanno subito le aziende nel vedere che le proprie fonti di approvvigionamento chiudere all’improvviso, perchè ci si era abituati a comprare un po’ dappertutto; non eravamo stati abituati a blocchi di fornitura, mentre questa crisi li ha evidenziati. I governi non correranno al riparo stilando una lista di beni che mancano in caso emergenze, ma il settore privato comincerà a portare vicino e a frammentare molte produzioni critiche, perchè dopo questo trauma non vorrà mai piú trovarsi in questa situazione, questo succederà, e succederà ad ampio spettro su tutto.
✔️Ormai in #Cina i costi si sono alzati, mentre in occidente i costi sono destinati a scendere perchè la disoccupazione sarà rampante, per cui diciamo che le condizioni di contorno facilitano questo processo di reshoring, assisteremo ad un processo di riallocazione delle produzioni su tutta una serie di altri paesi, come l’India ad esempio, ma potrebbe essere anche il mercato interno
✔️Non so se torneremo al livello di prima fino a che non si trova un vaccino, credo nel 6+12, la ripresa sarà 6 mesi più 12 mesi se va bene, ipotizzando che in 18 mesi abbiamo il vaccino, perchè per quanto si torni non si torna mai al livello precedente, se in un ristorante ci deve essere un tavolo in mezzo vuoto lavoreranno al 50%, se in un ascensore non si andrà più su in 12 ma in 6 ci sarà metà della produttività perchè la gente impiegherà di più, se in un negozio si entrerà in due alla volta ci sarà meta della produttività perchè una volta si entrava in 6/8, se in una fabbrica la gente deve muoversi in un altro modo ci sarà minore produzione, finchè ci sarà la social distancy il mondo non andrà più come prima del Covid, per tornare a come eravamo dobbiamo tornare a dove eravamo, eliminando la social distanti, altrimenti dobbiamo aspettare che tutto il sistema produttivo si adatti a queste nuove misure diventando più produttivo di prima
Tratto dalla puntata di Asiatica, condotta da Valeria Manieri e Francesco Radicioni su Radio Radicale.
Puoi vedere la puntata QUI
Puoi ascoltarla nel PODCAST