Oggi il governo pubblica finalmente il libro bianco su nuovo regime per gli immigrati. Salvi i visti d’ingresso turistici, ogni immigrazione per lavoro dovrà essere preceduta dalla richiesta e ottenimento di un visto specifico, della durata da uno a 5 anni. La concessione dei visti sarà per merito e non per nazionalità: via libera alle professioni chiave, medici, ingegneri, tecnici, scienziati, contingentamenti e visti di durata ridotta per i lavori via via più umili. I rumours di una soglia di salario minimo lordo di 30.000 sterline annue per le professioni, come condizione dell’ottenimento del visto per lavoro, hanno già acceso una marea di polemiche. Il sistema sanitario statale ha già denunciato che metà dei 60.000 sanitari stranieri (un terzo della forza lavoro) ora impiegati percepisce meno di 30.000 sterline e gar arrivare nuove leve dall’estero potrebbe rivelarsi impossibile. In allarme rosso anche il settore dell’ospitalità e dell’agricoltura, che dipendono in misura massiccia dai migranti stagionali o a basso salario. Ci saranno eccezioni variabili per i lavori con deficit di forza lavoro, ma a condizioni crassamente discriminatorie, come ha sottolineato una portavoce del ministero dell’interno in tv: I lavoratori stagionali o di bassa manovalanza di provenienza estera, inclusa la UE, avranno visti di 3-6 mesi, forse un anno ma (ORRORE) non potranno godere della libera assistenza mutualistica nè farsi raggiungere da coniuge e figli (apartheid). Ste merde debbono affogare nella loro boria.